mercoledì 7 ottobre 2015

ANPI Grugliasco per la verità e la giustizia, contro la violenza e la criminalizzazione del dissenso



Grugliasco, 7 ottobre 2015


L'ANPI "68 Martiri" di Grugliasco, appreso che in data odierna sono stati rinvenuti alcuni bossoli di proiettile sull'automobile del Sindaco della Città di Grugliasco Roberto Montà:


- condanna il gesto di stampo mafioso ai danni del Sindaco, intimidazione che nulla ha a che fare con l'espressione del dissenso e augurando che siano individuati presto i colpevoli, tenendo conto delle diverse operazioni antimafia - come Minotauro e San Michele - che hanno interessato anche il territorio grugliaschese;


- condanna il vile tentativo di attribuirne la responsabilità alla comunità libertaria del Barocchio Squat, che insieme ad altri cittadini si oppone ad alcune scelte alle quali il Sindaco ha dato il consenso, inducendo un'artificiosa quanto pericolosa relazione dissenso-violenza-colpevolezza e richiamando a un livello di tensione che non ha riscontro con la realtà;


- condanna la propaganda mediatica che, anche con il supporto attivo di chi ricopre ruoli istituzionali, sta promuovendo la passiva accettazione della criminalizzazione del dissenso, con il preciso obiettivo di sviare l'attenzione della cittadinanza dall'oggetto del dibattito, trasformando l'espressione del dissenso in una questione di ordine pubblico;


- ricorda che da sempre l'utilizzo dell'infondato sospetto e delle accuse mediatiche, utili a creare la figura del "nemico pubblico", generano aberrazioni culturali che non contribuiscono né a svelare la verità, né a ottenere giustizia, indebolendo le istituzioni e la democrazia.


Il Comitato di Sezione ANPI "68 Martiri" Grugliasco

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